Il secondo derby disputato nel
giro di 8 giorni ha arriso al Real Torino; 5-2 il finale.
Nonostante il risultato, i
Bulls sono stati in grado di offrire una buona prestazione, pressando a lungo
gli avversari e tenendo per gran parte dell’incontro le redini del gioco.
Tuttavia, forse a causa del ritmo intenso imposto al match, ai giocatori
gialloblu è mancata la lucidità, cosa che ha determinato alcuni errori ed
incertezze nei passaggi, nel controllo del disco e nelle conclusioni a rete.
Ciò ha fatto la differenza in favore del Real Torino, la cui formazione è stata
molto abile a sfruttare le occasioni, facendo del “cinismo” la propria arma
vincente. Si segnala inoltre l’ottima prestazione del portiere rossoblu Filippo
Traversa, il quale ha così bissato la bella performance offerta anche nel primo
derby.
L’Hockey Club Torino ha comunque messo
in mostra diversi lati positivi, tra i quali la brillante gestione del penalty
killing. In inferiorità numerica, infatti, i gialloblu non solo hanno saputo
difendersi con ordine, ma addirittura hanno impensierito in diverse occasioni
gli avversari.
Altra nota positiva è lo spazio
concesso da Mr. Kudrna ai giovani. Questa volta occorre segnalare l’esordio
positivo dell’ultimo arrivato in casa Bulls, ovvero il sedicenne portiere, di
origini olandesi, Ruben Thomas Steenbergen, peraltro ex del Real Torino, avendo
militato nelle giovanili rossoblu. Egli ha disputato l’ultimo drittel dell’incontro,
con una buona percentuale di parate, pari al 92.3% dei tiri subiti.
A fine partita abbiamo avuto l’occasione
di scambiare alcune parole proprio con i più giovani della squadra, ovvero,
oltre al citato Steenbergen, gli attaccanti Gioele Blardone (il più giovane dei
Bulls) e Davide Ferrero.
Ne è nata un’interessante e divertente intervista a
tre, che vi invitiamo a leggere.
Domanda: un commento sulla partita?
Risposta di Gioele Blardone: Non abbiamo giocato male, però si è
vista la differenza con il Real Torino. La nostra prima linea ha giocato molto
bene ed ha tenuto testa ai nostri avversari, mentre le altre linee, me
compreso, hanno fatto un po’ più di fatica a mantenere lo stesso livello di
gioco del Real. Comunque abbiamo imposto un bel ritmo all’incontro e siamo
usciti a testa alta.
Noi continuiamo ad allenarci in
vista delle prossime gare, perché puntiamo a risultati migliori. D’altronde la
scorsa settimana siamo riusciti a pareggiare 6-6 con il Real Torino e non è
stato un caso. Ci vuole però anche un po’ più di fortuna, in quanto oggi [n.d.r.
domenica] abbiamo preso alcuni pali, tra i quali uno colpito da me.
Risposta di Davide Ferrero: Concordo con Gioele. La scorsa partita
abbiamo visto che possiamo tranquillamente essere al livello del Real Torino.
Come ci ripete sempre il nostro coach, sono loro quelli che hanno qualcosa da
perdere, perché noi siamo una squadra giovane, che deve crescere. Abbiamo
quindi ampi margini di miglioramento.
Per quanto riguarda questa
partita, il coach ha fatto bene le scelte tecniche. Verso la fine dell’incontro
eravamo tutti un po’ stanchi, anche in conseguenza della pressione mentale della
rivincita. Comunque abbiamo lottato. Stavolta è andata male, ma ci sarà ancora
l’occasione di farci valere nel Derby di Torino!
Domanda: Ruben, come commenti il tuo esordio?
Risposta di Ruben Steenbergen: Secondo me è stato un buon esordio,
anche se è stato difficile entrare nel terzo tempo, quando eravamo sotto 4-1. Era
quindi difficile poter recuperare.
Loro hanno giocato una buona
partita, però, secondo me, noi abbiamo offerto una prestazione migliore. Loro
sono una formazione composta da giocatori di grande esperienza, mentre noi
siamo per la maggior parte dei giovani, che non posseggono ancora così tanta
esperienza.
Domanda: Forse il Real Torino è stato più abile a sfruttare le
occasioni?
Risposta di Gioele Blardone: Sì, noi invece non abbiamo finalizzato
le nostre occasioni.
Risposta di Davide Ferrero: Sì, oltretutto loro hanno avuto meno
occasioni di noi. Inoltre se il disco fosse entrato in rete, anziché colpire il
palo, sul tiro di Tremolaterra ad inizio partita, il match sarebbe cambiato.
Domanda: Nonostante la giovane età (16 anni), sul ghiaccio vi fate
valere…
Risposta di Gioele Blardone: Noi siamo passati dall’under 16
direttamente in Serie C, senza fare l’under 18. È un ritmo completamente
diverso e ci stiamo tuttora abituando.
Anche per quanto concerne le
partite contro il Real Torino, ad esempio, possiamo rifarci tranquillamente,
anche perché, al contrario dei nostri avversari, noi abbiamo ampi margini di
miglioramento. Eccetto la prima linea, noi ci conosciamo solamente da quest’anno.
Stiamo comunque cominciando a fare più gioco, più uscite di zona e maggiore
tattica. In questi ultimi allenamenti abbiamo lavorato molto sulla tecnica,
sulle uscite di zona e sul movimento delle ali che si scambiano con il centro.
Risposta di Davide Ferrero: Siamo la squadra più giovane del
campionato come età media. È il primo anno che c’è questa squadra, molti hanno
fatto il salto dall’under 16 ed abbiamo moltissimo da lavorare.
Abbiamo una prima linea che ha
giocato in Serie A, mentre noi [n.d.r. i giovani], se va bene, abbiamo giocato
nei tornei per bambini. Comunque è tutta gavetta che serve.
Inoltre siamo ancora abbastanza
incoscienti da buttarci in mezzo al gioco. Non a testa bassa, altrimenti ci
facciamo male, ma a testa alta ci buttiamo!!
Domanda: Com’è Kudrna come allenatore?
Risposta di Davide Ferrero: Kudrna è molto apprezzato, in quanto
non è uno che strilla a vanvera… anzi, non lo fa proprio! È uno che preferisce
costruire e che offre un’occasione a tutti. È davvero un ottimo allenatore è
non riesco a trovargli alcuna pecca.
Augurando un mega in bocca al
lupo a Gioele Blardone, Davide Ferrero e Ruben Steenbergen, li ringraziamo per
la divertente ed interessante intervista e diamo appuntamento a tutti i tifosi
per il prossimo incontro (sempre valevole per la Coppa dei Comitati), che si
disputerà domenica 1 dicembre 2013, alle ore 18.30, al Tazzoli di Torino.
I
nostri avversari saranno i Diavoli Rossoneri di Sesto San Giovanni. Sarà una
prova generale per la rimonta che ci attenderà in campionato, occupando i
Diavoli in questo momento l’ambito quarto posto in classifica che garantirebbe
l’accesso ai playoff.
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