Veder scendere sul ghiaccio le maglie
del Pinerolo fa viaggiare il pensiero indietro di 10 anni. Era il 4 ottobre
2003 e l’allora Torinovalpe si apprestava a disputare, sempre a Pinerolo,
l’incontro di Serie A con l’Egna. Un misunderstanding
tra le società contendenti aveva fatto sì che entrambe si presentassero al
palazzo del ghiaccio unicamente con la divisa biancorossa. Infatti, quale
sintesi del connubio tra H.C. Torino e H.C. Valpellice, il Torinovalpe era
solito disputare gli incontri a Pinerolo e a Torre Pellice in maglia
biancorossa con bordi gialloblu, riservandosi l’amata divisa gialloblu (con
bordi biancorossi) per i match giocati
nel capoluogo sabaudo, oltre che per la maggior parte delle trasferte. L’Egna,
invece, indossava i classici colori biancorossi. Al fine di consentire il
regolare svolgimento della partita, in quell'occasione il Torinovalpe prese in
prestito le maglie blu e bianche del Pinerolo. Tale divisa portò fortuna, in
quanto i nostri dominarono l’incontro, vincendo per 6-1.
Tornando, invece, all'incontro di
domenica scorsa, anche in questo caso a prevalere sono stati i colori
biancoblu; peccato che, questa volta, non ci fosse stato alcun prestito di
maglie!!
In merito alla partita (4-0 il risultato
finale di fronte ad un folto pubblico per la categoria, con reti di Gabriele
Viglianco, Dino Grossi, Daniele Salati e Pierenrico Frache), non c’è molto da
raccontare. Il Pinerolo ha dominato, mantenendo nei primi due tempi una
pressione costante all'interno della metà campo torinese, interrotta unicamente
da alcune sporadiche azioni solitarie dei nostri giocatori, perlopiù affidate a
Castagneri ed Alessandro Viglianco. Il terzo drittel, invece, ha visto il Torino prendere un po’ più di coraggio
e rendersi maggiormente pericoloso, anche se rimane il rammarico per aver visto
sfumata l’occasione per riaprire il match in occasione della doppia superiorità
numerica concessa dai giocatori pinerolesi. Riguardo a tale circostanza, se è
vero che l’arbitro ha annullato (per uomo in area) un goal probabilmente
regolare di Bonnet, bisogna tuttavia osservare che i torinesi non sono stati in
grado effettuare altre conclusioni in porta per tutta la restante durata della
doppia superiorità numerica.
L’unica nota positiva
dell’incontro è stata la splendida prestazione offerta dal nostro portiere,
Federico Pratesi, autore di parate davvero pregevoli (tra cui si ricorda un 1 contro
1 di fronte a nientepopodimeno che Dino Grossi) che hanno quantomeno limitato
il passivo subito dall’H. C. Torino.
Per il resto, la squadra, nonostante
non abbia fatto mancare l’impegno, è sembrata fin dalle prime battute poco
convinta dei propri mezzi ed intimorita dall'avversario. Per i prossimi
incontri è necessario scendere sul ghiaccio più sicuri di sé stessi, in quanto
i nostri giocatori hanno le capacità e le doti per fare bene sia in questo
campionato che, probabilmente, anche in categorie superiori. Servono quindi
maggiore determinatezza e grinta, oltre che la consapevolezza di indossare una
maglia che ha fatto la storia dell’hockey italiano. Noi tifosi crediamo nel
potenziale di questa squadra e, sinceramente, non capiamo come mai i nostri
giocatori, come accaduto a Pinerolo, a volte non sembrino credere in loro
stessi.
Coach Kudrna, nel commentare l’incontro, ha osservato come la
squadra abbia sbagliato i primi due tempi, scendendo sul ghiaccio spenta e
spaventata dall'avversario, mentre si è dichiarato maggiormente soddisfatto per
la prestazione offerta nel terzo drittel.
Egli ha sottolineato che il momento decisivo dell’incontro è avvenuto in
occasione della doppia superiorità numerica, in quanto, se fosse stato concesso
il goal di Bonnet, la squadra avrebbe acquisito maggiore convinzione e goduto
ancora di un minuto in powerplay per
riaprire la partita.
Il nostro allenatore, in virtù
della propria esperienza di allenatore dei Mastini Varese nella vecchia Serie C
(ora Serie B), ha evidenziato la bravura del Pinerolo, dimostratasi una formazione
capace di imporre un buon ritmo all'incontro e che con alcuni innesti potrebbe
ben figurare anche nel campionato cadetto. Oltre a ciò, ha osservato come Dino
Grossi sia ancora un giocatore in grado di fare la differenza.
Infine con riferimento al
prossimo impegno dell’H.C. Torino (domenica 10 novembre 2013, alle ore 18.30, a
Sesto San Giovanni contro i Diavoli Rossoneri) che, a nostro avviso, potrebbe
già essere uno spareggio per la qualificazione ai playoff, Zdenek Kudrna ha rivelato di non badare ancora alla
classifica e di attendere almeno la fine del girone di andata prima di iniziare
a fare i calcoli. Il suo intento è quello di presentare una squadra che sappia
giocare un buon hockey, senza cadere in inutili risse e conseguenti penalità,
al fine offrire un’ottima pubblicità sia alla società che ai giocatori stessi. Il
nostro team è in grado di battere
tutti i gli avversari, ivi comprese le più quotate Aosta e Real Torino, ed
andrà a Sesto San Giovanni puntando alla vittoria!!
IL NOSTRO ALLENATORE CI CREDE…
NOI TIFOSI CI CREDIAMO… FORZA H.C. TORINO!!!!
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