mercoledì 30 ottobre 2013

Un ottimo Pratesi purtroppo non basta... Pinerolo - Torino 4-0

Veder scendere sul ghiaccio le maglie del Pinerolo fa viaggiare il pensiero indietro di 10 anni. Era il 4 ottobre 2003 e l’allora Torinovalpe si apprestava a disputare, sempre a Pinerolo, l’incontro di Serie A con l’Egna. Un misunderstanding tra le società contendenti aveva fatto sì che entrambe si presentassero al palazzo del ghiaccio unicamente con la divisa biancorossa. Infatti, quale sintesi del connubio tra H.C. Torino e H.C. Valpellice, il Torinovalpe era solito disputare gli incontri a Pinerolo e a Torre Pellice in maglia biancorossa con bordi gialloblu, riservandosi l’amata divisa gialloblu (con bordi biancorossi) per i match giocati nel capoluogo sabaudo, oltre che per la maggior parte delle trasferte. L’Egna, invece, indossava i classici colori biancorossi. Al fine di consentire il regolare svolgimento della partita, in quell'occasione il Torinovalpe prese in prestito le maglie blu e bianche del Pinerolo. Tale divisa portò fortuna, in quanto i nostri dominarono l’incontro, vincendo per 6-1.

Tornando, invece, all'incontro di domenica scorsa, anche in questo caso a prevalere sono stati i colori biancoblu; peccato che, questa volta, non ci fosse stato alcun prestito di maglie!!

In merito alla partita (4-0 il risultato finale di fronte ad un folto pubblico per la categoria, con reti di Gabriele Viglianco, Dino Grossi, Daniele Salati e Pierenrico Frache), non c’è molto da raccontare. Il Pinerolo ha dominato, mantenendo nei primi due tempi una pressione costante all'interno della metà campo torinese, interrotta unicamente da alcune sporadiche azioni solitarie dei nostri giocatori, perlopiù affidate a Castagneri ed Alessandro Viglianco. Il terzo drittel, invece, ha visto il Torino prendere un po’ più di coraggio e rendersi maggiormente pericoloso, anche se rimane il rammarico per aver visto sfumata l’occasione per riaprire il match in occasione della doppia superiorità numerica concessa dai giocatori pinerolesi. Riguardo a tale circostanza, se è vero che l’arbitro ha annullato (per uomo in area) un goal probabilmente regolare di Bonnet, bisogna tuttavia osservare che i torinesi non sono stati in grado effettuare altre conclusioni in porta per tutta la restante durata della doppia superiorità numerica.

L’unica nota positiva dell’incontro è stata la splendida prestazione offerta dal nostro portiere, Federico Pratesi, autore di parate davvero pregevoli (tra cui si ricorda un 1 contro 1 di fronte a nientepopodimeno che Dino Grossi) che hanno quantomeno limitato il passivo subito dall’H. C. Torino.

Per il resto, la squadra, nonostante non abbia fatto mancare l’impegno, è sembrata fin dalle prime battute poco convinta dei propri mezzi ed intimorita dall'avversario. Per i prossimi incontri è necessario scendere sul ghiaccio più sicuri di sé stessi, in quanto i nostri giocatori hanno le capacità e le doti per fare bene sia in questo campionato che, probabilmente, anche in categorie superiori. Servono quindi maggiore determinatezza e grinta, oltre che la consapevolezza di indossare una maglia che ha fatto la storia dell’hockey italiano. Noi tifosi crediamo nel potenziale di questa squadra e, sinceramente, non capiamo come mai i nostri giocatori, come accaduto a Pinerolo, a volte non sembrino credere in loro stessi.

Coach Kudrna, nel commentare l’incontro, ha osservato come la squadra abbia sbagliato i primi due tempi, scendendo sul ghiaccio spenta e spaventata dall'avversario, mentre si è dichiarato maggiormente soddisfatto per la prestazione offerta nel terzo drittel. Egli ha sottolineato che il momento decisivo dell’incontro è avvenuto in occasione della doppia superiorità numerica, in quanto, se fosse stato concesso il goal di Bonnet, la squadra avrebbe acquisito maggiore convinzione e goduto ancora di un minuto in powerplay per riaprire la partita.

Il nostro allenatore, in virtù della propria esperienza di allenatore dei Mastini Varese nella vecchia Serie C (ora Serie B), ha evidenziato la bravura del Pinerolo, dimostratasi una formazione capace di imporre un buon ritmo all'incontro e che con alcuni innesti potrebbe ben figurare anche nel campionato cadetto. Oltre a ciò, ha osservato come Dino Grossi sia ancora un giocatore in grado di fare la differenza.

Infine con riferimento al prossimo impegno dell’H.C. Torino (domenica 10 novembre 2013, alle ore 18.30, a Sesto San Giovanni contro i Diavoli Rossoneri) che, a nostro avviso, potrebbe già essere uno spareggio per la qualificazione ai playoff, Zdenek Kudrna ha rivelato di non badare ancora alla classifica e di attendere almeno la fine del girone di andata prima di iniziare a fare i calcoli. Il suo intento è quello di presentare una squadra che sappia giocare un buon hockey, senza cadere in inutili risse e conseguenti penalità, al fine offrire un’ottima pubblicità sia alla società che ai giocatori stessi. Il nostro team è in grado di battere tutti i gli avversari, ivi comprese le più quotate Aosta e Real Torino, ed andrà a Sesto San Giovanni puntando alla vittoria!!

IL NOSTRO ALLENATORE CI CREDE… NOI TIFOSI CI CREDIAMO… FORZA H.C. TORINO!!!!

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