Il primo derby tra H.C. Torino e
Real Torino (vinto ai tiri di rigore dai rossoblu, dopo che i tempi regolamentari
si erano chiusi sul 6-6), più che una semplice partita, ha rappresentato un
evento “storico” da raccontare ai nipoti e da poter dire: “Io c’ero!”.
Questa affermazione non è dovuta
solo al fatto che i fortunati spettatori del Tazzoli (oltre 400 persone,
affluenza di tutto rispetto per la categoria) hanno avuto il privilegio di
assistere ad una partita intensa ed emozionante, culminata con la rimonta al
cardiopalma dei gialloblu, il cui goal del pareggio (ad opera del Capitano
Marco Tremolaterra) è giunto a soli 4 secondi dalla sirena finale, dopo che a
tre minuti al termine dell’incontro il risultato vedeva i nostri beniamini soccombere
con tre reti di scarto.
Tale affermazione è invece
giustificata dal fatto che l’attesa che si è creata attorno all'evento, la
coreografia dei tifosi (lo striscione “Dal
1949 Torino è gialloblu!” e diverse bandiere campeggiavano sugli spalti), la
grinta messa sul ghiaccio dai nostri giocatori e la numerosa, oltre che
calorosa e colorata partecipazione di pubblico (culminata con un vero boato che
ha accompagnato le azioni finali dell’incontro e, ancor di più, il goal del
pareggio), hanno rappresentato un chiaro segnale che l’Hockey Club Torino è
veramente rinato e che gli sforzi di coloro che lavorano in seno alla società
iniziano finalmente a raccogliere i loro frutti.
Quindi, più ancora più dell’amichevole
di inizio stagione contro la selezione canadese di Chicoutimie o dell’esordio
in campionato contro l’Ambrosiana Milano, il derby di domenica scorsa ha
rappresentato l’inizio simbolico della nuova vita dell’Hockey Club Torino… e,
siamo sicuri, che tale incontro, così come i nomi dei giocatori che si sono
resi protagonisti di tale partita, verranno ricordati nella storia della nostra
società anche a distanza di cinquanta o cento anni, proprio come noi, adesso, rievochiamo
i match più significativi disputati a Torino dal 1908 in poi. Insomma… una
partita che entrerà nella leggenda!!
Leggendarie sono anche state la
grinta e la determinazione finalmente messe sul ghiaccio dai nostri ragazzi (purtroppo
mancate nelle trasferte di Pinerolo e Sesto San Giovanni). Il Real Torino,
grazie anche a numerosi giocatori con precedenti esperienze in Serie A2 (Manuel
Moro, Marcello Famà, Davide Di Fabio, Gianluca Stefanati e Nicolò Pace) oltre
che ai validi Filippo Traversa, Giovanni Bortolotto e ad un formidabile Matteo
Brescia (hat-trick per il capitano rossoblu), è una squadra tecnicamente
superiore alla nostra. Tuttavia il cuore, la grinta e l’intensità di gioco
messi sul ghiaccio dai nostri giocatori hanno permesso di colmare il gap con
gli avversari ed operare per tutta la partita una costante pressione nella metà
pista del Real. Bravissimi i nostri ragazzi!!!!
Tra i giocatori dell’H.C. Torino
si sono particolarmente distinti i componenti della prima linea d’attacco,
ovvero Fabrizio Castagneri, Simone Vignolo e Alessandro Viglianco, oltre al centro Alberto Fadini (un goal per lui) ed ai difensori Samuel Zancanaro e Marco Tremolaterra (decisivi
anche in chiave offensiva, con tre assist il primo ed il goal del pareggio il secondo).
Altro aspetto positivo è dato dal
fatto che il punto in classifica conquistato in extremis ha consentito di
ridurre a due sole lunghezze il distacco dai Diavoli Rossoneri di Sesto San
Giovanni, probabili avversari per la qualificazione ai playoff, usciti
sconfitti per 7-1 dal ghiaccio di Pinerolo.
Quanto ai lati negativi, si deve
ancora registrare qualche incertezza in fase difensiva, tenuto in special modo
conto del fatto che, soprattutto nel corso del primo tempo, un attaccante
avversario veniva spesso lasciato libero ed indisturbato. Comunque anche in
tale reparto si stanno vedendo dei progressi rispetto alle prime partite.
Oltre a quanto precede, un
doveroso tributo va a colui che, con passione e competenza, sta guidando i
nostri ragazzi… ovvero al nostro allenatore Zdenek Kudrna, il quale si rivela essere
sempre di più la persona giusta a cui affidare il processo formativo dei nostri
giovani giocatori.
A tal fine segnaliamo una scelta
veramente coraggiosa effettuata dal nostro coach; scelta che, sinceramente, non
abbiamo mai visto essere presa in nessun’altra partita di hockey.
Infatti, gli spettatori più
attenti avranno certamente notato che Kudrna, in occasione del powerplay in
chiusura di secondo (non terzo!) periodo di gioco, ha tolto dalla pista il nostro
portiere, lasciando così sguarnita la porta, pur di poter attaccare con sei
uomini di movimento. Il rischio di subire un empty-net goal era elevato, ma
tale mossa ha invece consentito la realizzazione del secondo goal, ad opera di
Simone Vignolo. Chapeau Mr. Kudrna!!
Riguardo a tale episodio il
nostro allenatore, a fine partita, ha osservato che in quel momento, con il
risultato sul 5-1 per i nostri avversari, era necessario rischiare e fare
qualcosa per provare a cambiare le sorti dell’incontro. Tale mossa costituiva
proprio il modo più adatto per fare ciò e, fortunatamente, la sorte è stata
dalla nostra parte. È proprio vero… la fortuna aiuta gli audaci!!
Zdenek Kudrna si è inoltre
dichiarato soddisfatto per la prestazione offerta dalla squadra, anche aldilà
dell’avvenuta rimonta. Egli, infatti, ha visto i ragazzi molto carichi e
determinati, anche nei frangenti in cui il risultato era sfavorevole. Il nostro
allenatore è sicuro che questa prestazione può essere la chiave di svolta anche
in vista delle prossime partite.
Quanto all'aspetto emotivo del
derby, abbiamo chiesto sia a Mr. Kudrna che al nostro attaccante Fabrizio
Castagneri (autore domenica di una due goal ed un assist) come avessero vissuto,
sia loro personalmente che la squadra, la vigilia di tale incontro.
Kudrna ha ribadito di aver notato
fin dall'inizio che tutti i giocatori erano molto carichi. Inoltre, sollecitato
da noi a fare un confronto tra i derby contro la Valpe disputati da giocatore
nella stagione 2005/06 (di cui anche due vinti) e quello odierno nei panni di
allenatore, il ceco ha risposto di aver vissuto più intensamente il match di
domenica scorsa. Infatti egli ha dichiarato che per un giocatore straniero il
derby non è molto sentito, in quanto non vi lo stesso diretto coinvolgimento
che pervade i locali. Fare la stessa esperienza da allenatore è, invece, del
tutto diverso e molto più trascinante.
Fabrizio Castagneri ha invece
osservato che il Derby della Mole è una partita molto sentita, poiché tutti i
giocatori delle due squadre si conoscono da lungo tempo, sono cresciuti assieme
ed hanno sempre giocato gli uni con gli altri. Ciò ha fatto in modo che l’incontro
non fosse cattivo, bensì impostato sul gioco e sulla buona condotta. La
concentrazione era inoltre alta ed entrambe le formazioni hanno provato a
trarre il massimo profitto dagli errori altrui. Di conseguenza, l’intensità di
gioco si è mantenuta costante per tutto l’incontro, il quale è stato molto
dispendioso… al punto che gli ultimi minuti di gioco sono stati più lunghi di
tutto il resto della partita.
Chiamato a pronunciarsi sul
livello del campionato di Serie C, il nostro attaccante ha sottolineato che il
torneo è molto equilibrato. Il discrimine è dato dalla preparazione che viene
fatta prima della partita, dalle modalità di allenamento e dalla mentalità ed
esperienza di ciascuna formazione. Su questo la nostra squadra è ancora
giovane, a differenza, ad esempio, di formazioni come il Real Torino, le quali
vantano numerosi giocatori che hanno militato anche in Serie A2.
In chiusura, guardando avanti verso
il derby di domenica prossima (questa volta valido per la Coppa dei Comitati),
Castagneri ha esclamato che “sarà la resa
dei conti!!!!”.
Siete quindi tutti avvisati… ci
sarà da divertirsi!! L’appuntamento è, dunque, per domenica 24 novembre 2013,
alle ore 18.15, sempre al Tazzoli… di nuovo Bulls vs. Real!!!!
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