martedì 19 novembre 2013

La grinta del Toro!!!

Il primo derby tra H.C. Torino e Real Torino (vinto ai tiri di rigore dai rossoblu, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 6-6), più che una semplice partita, ha rappresentato un evento “storico” da raccontare ai nipoti e da poter dire: “Io c’ero!”.

Questa affermazione non è dovuta solo al fatto che i fortunati spettatori del Tazzoli (oltre 400 persone, affluenza di tutto rispetto per la categoria) hanno avuto il privilegio di assistere ad una partita intensa ed emozionante, culminata con la rimonta al cardiopalma dei gialloblu, il cui goal del pareggio (ad opera del Capitano Marco Tremolaterra) è giunto a soli 4 secondi dalla sirena finale, dopo che a tre minuti al termine dell’incontro il risultato vedeva i nostri beniamini soccombere con tre reti di scarto.

Tale affermazione è invece giustificata dal fatto che l’attesa che si è creata attorno all'evento, la coreografia dei tifosi (lo striscione “Dal 1949 Torino è gialloblu!” e diverse bandiere campeggiavano sugli spalti), la grinta messa sul ghiaccio dai nostri giocatori e la numerosa, oltre che calorosa e colorata partecipazione di pubblico (culminata con un vero boato che ha accompagnato le azioni finali dell’incontro e, ancor di più, il goal del pareggio), hanno rappresentato un chiaro segnale che l’Hockey Club Torino è veramente rinato e che gli sforzi di coloro che lavorano in seno alla società iniziano finalmente a raccogliere i loro frutti.

Quindi, più ancora più dell’amichevole di inizio stagione contro la selezione canadese di Chicoutimie o dell’esordio in campionato contro l’Ambrosiana Milano, il derby di domenica scorsa ha rappresentato l’inizio simbolico della nuova vita dell’Hockey Club Torino… e, siamo sicuri, che tale incontro, così come i nomi dei giocatori che si sono resi protagonisti di tale partita, verranno ricordati nella storia della nostra società anche a distanza di cinquanta o cento anni, proprio come noi, adesso, rievochiamo i match più significativi disputati a Torino dal 1908 in poi. Insomma… una partita che entrerà nella leggenda!!

Leggendarie sono anche state la grinta e la determinazione finalmente messe sul ghiaccio dai nostri ragazzi (purtroppo mancate nelle trasferte di Pinerolo e Sesto San Giovanni). Il Real Torino, grazie anche a numerosi giocatori con precedenti esperienze in Serie A2 (Manuel Moro, Marcello Famà, Davide Di Fabio, Gianluca Stefanati e Nicolò Pace) oltre che ai validi Filippo Traversa, Giovanni Bortolotto e ad un formidabile Matteo Brescia (hat-trick per il capitano rossoblu), è una squadra tecnicamente superiore alla nostra. Tuttavia il cuore, la grinta e l’intensità di gioco messi sul ghiaccio dai nostri giocatori hanno permesso di colmare il gap con gli avversari ed operare per tutta la partita una costante pressione nella metà pista del Real. Bravissimi i nostri ragazzi!!!!

Tra i giocatori dell’H.C. Torino si sono particolarmente distinti i componenti della prima linea d’attacco, ovvero Fabrizio Castagneri, Simone Vignolo e Alessandro Viglianco, oltre al centro Alberto Fadini (un goal per lui) ed ai difensori Samuel Zancanaro e Marco Tremolaterra (decisivi anche in chiave offensiva, con tre assist il primo ed il goal del pareggio il secondo).

Altro aspetto positivo è dato dal fatto che il punto in classifica conquistato in extremis ha consentito di ridurre a due sole lunghezze il distacco dai Diavoli Rossoneri di Sesto San Giovanni, probabili avversari per la qualificazione ai playoff, usciti sconfitti per 7-1 dal ghiaccio di Pinerolo.

Quanto ai lati negativi, si deve ancora registrare qualche incertezza in fase difensiva, tenuto in special modo conto del fatto che, soprattutto nel corso del primo tempo, un attaccante avversario veniva spesso lasciato libero ed indisturbato. Comunque anche in tale reparto si stanno vedendo dei progressi rispetto alle prime partite.

Oltre a quanto precede, un doveroso tributo va a colui che, con passione e competenza, sta guidando i nostri ragazzi… ovvero al nostro allenatore Zdenek Kudrna, il quale si rivela essere sempre di più la persona giusta a cui affidare il processo formativo dei nostri giovani giocatori.

A tal fine segnaliamo una scelta veramente coraggiosa effettuata dal nostro coach; scelta che, sinceramente, non abbiamo mai visto essere presa in nessun’altra partita di hockey.

Infatti, gli spettatori più attenti avranno certamente notato che Kudrna, in occasione del powerplay in chiusura di secondo (non terzo!) periodo di gioco, ha tolto dalla pista il nostro portiere, lasciando così sguarnita la porta, pur di poter attaccare con sei uomini di movimento. Il rischio di subire un empty-net goal era elevato, ma tale mossa ha invece consentito la realizzazione del secondo goal, ad opera di Simone Vignolo. Chapeau Mr. Kudrna!!

Riguardo a tale episodio il nostro allenatore, a fine partita, ha osservato che in quel momento, con il risultato sul 5-1 per i nostri avversari, era necessario rischiare e fare qualcosa per provare a cambiare le sorti dell’incontro. Tale mossa costituiva proprio il modo più adatto per fare ciò e, fortunatamente, la sorte è stata dalla nostra parte. È proprio vero… la fortuna aiuta gli audaci!!

Zdenek Kudrna si è inoltre dichiarato soddisfatto per la prestazione offerta dalla squadra, anche aldilà dell’avvenuta rimonta. Egli, infatti, ha visto i ragazzi molto carichi e determinati, anche nei frangenti in cui il risultato era sfavorevole. Il nostro allenatore è sicuro che questa prestazione può essere la chiave di svolta anche in vista delle prossime partite.

Quanto all'aspetto emotivo del derby, abbiamo chiesto sia a Mr. Kudrna che al nostro attaccante Fabrizio Castagneri (autore domenica di una due goal ed un assist) come avessero vissuto, sia loro personalmente che la squadra, la vigilia di tale incontro.

Kudrna ha ribadito di aver notato fin dall'inizio che tutti i giocatori erano molto carichi. Inoltre, sollecitato da noi a fare un confronto tra i derby contro la Valpe disputati da giocatore nella stagione 2005/06 (di cui anche due vinti) e quello odierno nei panni di allenatore, il ceco ha risposto di aver vissuto più intensamente il match di domenica scorsa. Infatti egli ha dichiarato che per un giocatore straniero il derby non è molto sentito, in quanto non vi lo stesso diretto coinvolgimento che pervade i locali. Fare la stessa esperienza da allenatore è, invece, del tutto diverso e molto più trascinante.

Fabrizio Castagneri ha invece osservato che il Derby della Mole è una partita molto sentita, poiché tutti i giocatori delle due squadre si conoscono da lungo tempo, sono cresciuti assieme ed hanno sempre giocato gli uni con gli altri. Ciò ha fatto in modo che l’incontro non fosse cattivo, bensì impostato sul gioco e sulla buona condotta. La concentrazione era inoltre alta ed entrambe le formazioni hanno provato a trarre il massimo profitto dagli errori altrui. Di conseguenza, l’intensità di gioco si è mantenuta costante per tutto l’incontro, il quale è stato molto dispendioso… al punto che gli ultimi minuti di gioco sono stati più lunghi di tutto il resto della partita.

Chiamato a pronunciarsi sul livello del campionato di Serie C, il nostro attaccante ha sottolineato che il torneo è molto equilibrato. Il discrimine è dato dalla preparazione che viene fatta prima della partita, dalle modalità di allenamento e dalla mentalità ed esperienza di ciascuna formazione. Su questo la nostra squadra è ancora giovane, a differenza, ad esempio, di formazioni come il Real Torino, le quali vantano numerosi giocatori che hanno militato anche in Serie A2.

In chiusura, guardando avanti verso il derby di domenica prossima (questa volta valido per la Coppa dei Comitati), Castagneri ha esclamato che “sarà la resa dei conti!!!!”.

Siete quindi tutti avvisati… ci sarà da divertirsi!! L’appuntamento è, dunque, per domenica 24 novembre 2013, alle ore 18.15, sempre al Tazzoli… di nuovo Bulls vs. Real!!!!   

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